domenica 28 dicembre 2014

(7) QUARANTA QUADRÌTT DA GANDRIA



(Edizioni VivaGandria, 2013, prefazione di Elena Ghielmini).
Raccolta di quaranta rime dialettali unite a suggestive immagini di un tempo. Una realtà esplorata nella sua intimità, alla ricerca di ricordi condensati in quartine, a volte allegre altre malinconiche. Un universo di cose semplici; veri quadretti di personaggi e storie della Gandria del passato.

"Gandria puesìa tra lagh e muntagn."

(6) IL TICINO DELL'OTTOCENTO NELLE ILLUSTRAZIONI DI JOHANNES WEBER




(Edizioni Casagrande, 2012).
Monografia del celebre artista glaronese, attraverso la quale il lettore veste i panni del turista ottocentesco e scopre, in un viaggio nel tempo, il volto del Ticino prima delle grandi trasformazioni dell'epoca moderna. Completano il volume il racconto "L'illustratore" e una ricca notizia biografica.

"Caro trisnonno Johannes, tenendo fede al tuo nome (der Weber=il tessitore) hai intrecciato ad arte la bella trama che m'ha accompagnato su queste pagine a te dedicate. Curando il libro mi sono occupato così tanto di te che mi sembra d'averti conosciuto, d'aver compiuto una capatina nell'Ottocento con una macchina del tempo a forma di carrozza. I lunghi viaggi si rivivono sfogliando l'album di famiglia. Lo splendore dei disegni di questo volume (più da guardare che da leggere) invoglia a balzarci dentro, per ansimare col treno che risale le vallate sferragliando, per cogliere le due bianche scie abbandonate nel cielo e nell'acqua dal piroscafo a vapore... per scorgere la vita del nostro vecchio Ticino!"

(5) OLTRE OGNI SPERANZA



(Edizioni Ulivo, 2011).
La guerra solca la superficie di questo romanzo, come un'onda increspata da un dolore lontano. La speranza soffia sulle sue pagine, per disperdere al largo ogni tormento. 
Gandria, 1945-1995. Da cinquant'anni la montagna di fronte al paese può riposare in pace, non è più la frontiera valicata per raggiungere la libertà, l'ultima speranza dei fuggiaschi inseguiti da fascisti e nazisti. Le tranquille acque del lago riflettono però un nuovo dramma, la scomparsa di Dieter, un ragazzino di otto anni, affidato alla custodia del vecchio Ruggero.

"Il lago non è il fiume o il mare, non se ne va via oltre l'orizzonte, aspetta chi rimane indietro, viaggia fino alla sponda opposta e poi ritorna. Certo, quando è infuriato sbuffa senza sentir ragioni, ma non fugge. Qualunque cosa accada si ferma a cullare le speranze di chi gli è affezionato, perché si conoscono l'un l'altro da tanto tempo."

(4) ATTACCATI AL FILO



(Edizioni Ulivo, 2010).
Questo romanzo narra la storia di Arianna, nipote di un emigrante, che torna per la prima volta in Ticino, dove le circostanze la portano sulle tracce di Filomena, una ragazzina che alla fine dell'Ottocento lavorava alla filanda di Gandria. Immersa in questa favola, Arianna scopre il fascino, la semplicità, la fatica della vita dei suoi antenati, e non si sente estranea ai sogni della giovane filandina. Per un futuro migliore bisogna restare attaccati al filo del passato.

" La riva segnava il confine tra realtà e fantasia. Le onde dei sogni ne attenuavano gli argini, mitigando le fatiche e alleviando gli affanni della vita. Un lago sa farsi più profondo del mare, per ascoltare chi gli vuol bene."

(3) IL REBUS SEGRETO



(Rezzonico Editore, 2007, prefazione di Angelo Frigerio).
Questa novella è venata di dolcezza, ma inizia col crollo della galleria di Gandria, che isola il villaggio, getta nello sconforto una famiglia colpita dalla disgrazia e trasporta il lettore nel mondo di ieri. L'innocenza del ragazzino Dylan e la saggezza del vecchio maestro in pensione Onofrio si uniscono e riescono a risolvere i rebus che la vita presenta lungo il loro cammino.

"Senza intingere il pennello nell'acqua del passato non possiamo colorare il nostro futuro."




(2) NON SOLO LETTERE



(Rezzonico Editore, 2006, prefazione di Marco Solari).
Romanzo non solo d'amore tra Samuele e Veronica: un giornalista di Gandria e una curatrice del Museo nazionale di Zurigo. Le lettere dell'alfabeto, oltre che comporre il testo parola per parola, accompagnano i destini dei protagonisti con sigle, iniziali, segni... come se sfogliando il libro si sentisse maggiormente il respiro di chi, lì dentro, fra quelle pagine, vive.

"La vita non è una scontata sequenza di giorni mesi e anni. Ogni minuto, ogni attimo ci può regalare gioia e dolore, speranza o timore. Un libro non è un casuale mucchio di frasi pagine e capitoli. Samuele e Veronica vivono con passione tutte le parole, tutte le sillabe della loro esistenza, perché sanno che sono non solo lettere."

(1) LO SCIVOLO IRIDATO




(Rezzonico Editore, 2004, prefazione di Stefano Ferrari).
Diario dell'adozione del figlio Didèl, narrata per aiutare i bambini bisognosi in Romania.
Uno sguardo d'amore che abbraccia e desta il sorriso di uno sguardo mogio.

"Io sogno lo scivolo iridato intrufolarsi nel tubo di quel pozzo. Sogno l'arcobaleno rumeno proseguire la sua traiettoria dal cielo. Sogno i suoi colori entrare nelle viscere della  terra, concimare questo arido terreno e irradiare tutta la casa..."